martedì 31 gennaio 2012

L’ultimo eroe. La psicologia della corruzione parlamentare (a partire da alcuni vecchi romanzi). Sul numero 1/2011 del "Giornale di Storia Costituzionale"



Esce in questi giorni il numero 1/2011 del "Giornale di storia costituzionale".
Nella rubrica testi&pretesti, è ospitata una rilettura di alcuni vecchi 'romanzi parlamentari'.



Abstract
The last hero. The psychology of parliamentary corruption in Gerolamo Rovetta’s pages
by Damiano Palano

In this article, the author examines the representations of parliamentary corruption provided by Italian novels in late Nineteenth and early Twentieth Century. The starting point is a reading of Gerolamo Rovetta’s novel, La moglie di Sua Eccellenza. The protagonist of this novel is a senior Minister of Northern Italy, who becomes a victim of the ambitious young wife, which is a member of the decadent aristocracy of the Southern Italy. The author of this article argues that the analogy between the Deputy Chamber and the ‘Femal’ is a constant element in the 'parliamentary novels' of D'Annunzio, Fogazzaro, Pirandello, Serao, and especially Emile Zola. This analogy was very suggestive, and had a great fortune, but it’s also rather ambiguous. Implicitly, it suggests a misleading explanation of corruption, because it seeks the causes of political corruption not in the social structure of Italian patronage, but in the psychological dynamics of Deputy Chamber.


L’ultimo eroe.
La psicologia della corruzione parlamentare nelle pagine di Gerolamo Rovetta.
di Damiano Palano

In questo articolo, l’autore esamina le rappresentazioni della corruzione parlamentare fornite dai romanzi italiani della fine dell’Ottocento e dell’inizio del Novecento. Il punto di partenza dell’analisi è, in particolare, una rilettura delle pagine del romanzo di Gerolamo Rovetta La moglie di sua Eccellenza. Il protagonista della storia è un anziano uomo politico dell’Italia settentrionale, che diventa la vittima delle ambizioni della giovanissima moglie, una esponente della decadente aristocrazia del Sud. L’autore dell’articolo sostiene che l’analogia fra la psicologia della Camera dei Deputati e la psicologia della donna è un elemento comune ai ‘romanzi parlamentari’ di D’Annunzio, Fogazzaro, Pirandello, Matilde Serao , e soprattutto di Emile Zola. Questa analogia è molto suggestiva, e ha avuto una grande fortuna anche in seguito, ma è anche piuttosto ambigua. Implicitamente, essa suggerisce una spiegazione fuorviante della corruzione, perché cerca le sue cause nella dinamica psicologica della Camera, e non nella struttura sociale e politica del clientelismo italiano.


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